giovedì 28 giugno 2012

Mutui online situazione del mercato nel web

Uno dei motivi della crisi immobiliare è senz'altro da individuare in una difficoltà delle banche a concedere mutui.
Infatti le richieste di finanziamenti per la casa sono scese quasi della metà nel primo trimestre del 2012.
Se però analizziamo il numero di richieste dei mutui on line, Mutuionline-100.it,  fa notare come il mercato via web sia ancora florido ed anzi esiste un leggero incremento negli ultimi mesi. Questo può dipendere da tanti fattori, ma sicuramente il fatto di avere difficoltà nella via tradizionale e avendo un grosso risparmio utilizzando i comparatori on line.
Analizzando i primi quattro mesi si registra un calo solo a febbraio per poi raggiungere il massimo ad aprile 2012. L'incremento è stato di un buon 15% rispetto agli ultimi 4 mesi del 2011. Il campione ovviamente è stato preso sui visitatori del sito, ma può essere visto, in chiave di lettura globale, come un buon indice di come il mercato si stia trasferendo sempre più sull'on line.
I tassi d'interesse sui mutui a tasso fisso e variabile sono in leggera discesa in questi ultimi mesi. Le durate medie sono comprese tra i 25 e i 30 anni, e molto richiesto resta il tasso variabile che rimane il più conveniente. I mutui per l'acquisto della prima casa sono in testa alla classifica, praticamente 6 mutui su 10.
Il trend è in crescita, già da diversi anni, ma pensiamo che dopo la crisi dell'immobiliare e di questa recessione economica, possa essere un mercato sempre più importante.

I motivi sono semplici:
  • risparmio di migliaia di euro
  • confronto dei migliori prodotti di diverse banche
  • facilità d'uso e completa affidabilità
L'Italia, come accade in diversi settori del web, resta un po' indietro sulle offerte di mutui su internet, rispetto agli altri paesi europei, ma cresce anche durante la crisi. Questo a discapito dei canali tradizionali, come agenzie e filiali, che per gli elevati costi di gestione non riescono a garantire la stessa convenienza e rapidità.

lunedì 26 settembre 2011

Previsioni Mutui Tasso Variabile Ottobre 2011

Siamo alla fine di settembre e vogliamo cercare di dare un quadro della situazione mutui e precisamente a quelli che sono stati sottoscritti a tasso variabile. Questo perchè dopo la burrasca finanziaria abbattutasi durante l'estate e tuttora in corso ha creato una situazione completamente capovolta rispetto alla primavera ed all'inizio estate. Spiegheremo la convenienza che si ha aprendo un mutuo convenienza tasso variabile e previsioni con previsione del prossimo mese ottobre ed una previsione futura.
Il quadro di questa primavera ed inizio estate prevedeva una lenta, ma costante crescita verso un innalzamento dei tassi d'interesse quindi ad un graduale appiattimento tra tasso variabile e tasso fisso nel gio di pochi anni (2014). Vedasi anche la situazione del minimo storico dei mutui tasso fisso in questo periodo.

La situazione ora è totalmente un'altra, cioè viviamo in periodo dove i mercati sembrano esplodere da un momento all'altro e di conseguenza i tassi scendono facendo trovare i vantaggi sia per il mutuo a tasso fisso, ma soprattutto per quello a tasso variabile. Quindi è un momento propenso per i mutui anche se il mercato immobiliare non da segno di ripresa. Consiglio di approfondire gli articoli sopra citati perchè completi e con un quadro chiaro e dettagliato del momento storico dei prestiti ipotecari

mercoledì 27 luglio 2011

Gli aumenti dei mutui

I mutui, si sa, sono molto richiesti dagli italiani anche se, a causa dell’aumento del tasso BCE, le
rate verranno aumentate e ci si ritroverà a fare i conti con meno soldi nelle tasche.

Prevale la formula del tasso variabile, dato che i mutuatari sperano che da qui a 20-30 anni i tassi
si mantengano più o meno stabili. Secondo un recente sondaggio, nel primo semestre del 2011
le richieste di mutuo sono aumentate dal 60% al 74% ed è aumentato anche l’importo medio del
mutuo erogato, raggiungendo circa 130.000 euro. Il 75% dei mutui ha una durata che va da 20 a 30
anni e vengono concessi, per la maggior parte, al Nord (50%), poi il Centro con il 32% e il Sud con
il 18%. È diminuita la richiesta di surroghe, dal 30% di inizio anno al 18% di giugno 2011.

Come detto all’inizio, l’aumento del tasso BCE all’1,50% ha comportato un rialzo delle rate mensili
che gli italiani pagano. Anche se l’intervento di Trichet era già scontato e gli indici Euribor a
giugno si erano già portati, giorno dopo giorno, intorno all’1,50%, è stato lo stesso un duro colpo
per chi ha visto aumentare ulteriormente l’importo del proprio mutuo, soprattutto per chi ha scelto
un tasso variabile.

Per esempio, per un mutuo di 100.000 euro, l’aumento sarà tra i 10 e i 15 euro mensili, ma se il
mutuo prevede il ricalcolo mensile dell’ammortamento la prima rata può aumentare anche di più,
anche se andrà diminuendo con il passare del tempo. Entro la fine dell’anno ci si aspetta un ulteriore
aumento dei tassi dello 0,25%. Nonostante ciò, le famiglie italiane preferiscono il tasso variabile
(45%) che il fisso (30% a giugno).

giovedì 7 luglio 2011

Aumento Tasso Bce allo 1,5% Luglio 2011

Oggi 7 Luglio 2011 come era previsto la Bce porta il costo del denaro all'1,5%

La voce tra gli addetti ai lavori era ormai una certezza, ed infatti oggi non c’è stata nessuna sorpresa: la Banca Centrale Europea (Bce) ha incrementato dello 0,25% i Tassi d’interesse, portando il costo del denaro nella Euro Zona a quota 1,5%.

Si tratta del secondo aumento dei tassi nel 2011, il primo era avvenuto ad aprile. Questo ulteriore rialzo sottolinea l'esigenza di seguire l'andamento dei mercati per non essere soffocati dall'inflazione.

continua Fonte: Aumento tassi Bce Luglio 1,5%

sabato 14 maggio 2011

Comprare case, mutui online valida opzione

Le immense possibilità di internet oggi ci permettono di fare tante cose restando seduti davanti ad un pc dotato di connessione. Uno ad esempio è quello di accedere ai mutui on line, sono tanti infatti le aziende e i gruppi imprenditoriali che nascono e si sviluppano intorno a questo servizio. Con la crisi economica in atto da un paio d’anni i prezzi degli immobili si sono abbassati, anche se in Italia in maniera limitata (si parla di una percentuale intorno al 15-20%) se si paragona la situazione con quella che verificatasi in Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel nostro Paese il tanto atteso crollo dei prezzi di case e immobili, così come era stato previsto dagli analisti, non c’è stato. Gli spiragli di convenienza per chi pensava di poter fare affari a mani basse nel mercato immobiliare si sono dunque limitati di molto.

Dopo un calo delle compravendite, oggi arriva qualche leggero segnale di ripresa sulla domanda degli immobili, e di conseguenza su un proporzionale aumento delle richieste di mutuo. Al modello tradizionale di richiesta del mutuo, ovvero in banca o in un altro istituto di credito, si affiancano i mutui online. Questi sono senza dubbio un’alternativa valida in tutto e per tutto e spesso consentono di risparmiare tempo e trovare prima la soluzione più adatta alle nostre esigenze. La comparazione tra tassi, preventivi, rate e altre condizioni del mutuo viene resa immediata grazie a particolari motori di ricerca dedicati che spulciano e ordinano tra le molteplici offerte dei tanti soggetti presenti in rete.